Sciopero di 8 ore, venerdi 10 dicembre

 

Come certamente saprete, Cgil e Uil hanno proclamato per il 16 dicembre lo sciopero generale e di conseguenza anche la FIOM ha spostato le iniziative previste il 10 dicembre a quella data.

 

 

La RSU FIOM di Castelletto ha deciso di mantenere lo sciopero previsto per il 10 dicembre, in quanto impossibilitati ad avvertire efficacemente tutti i lavoratori di ST in questa settimana risultata corta a causa delle due festività e del massiccio utilizzo di Smart working.

 

 

Per giovedì 16 dicembre a Milano parteciperà SOLO la RSU-FIOM come rappresentanza della ST Castelletto.

 

 

 

Cornaredo, 09 dicembre 2021               La RSU FIOM di Castelletto

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Sciopero

 

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Comunicato Sindacale

 

FEDERMECCANICA ASSISTAL: DICONO NO ALLE RICHIESTE NORMATIVE E SALARIALI E INTERROMPONO IL NEGOZIATO

 

Il giorno 7 ottobre, nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale con Federmeccanica e Assistal, dopo i confronti avuti nelle settimane precedenti su tutti gli aspetti normativi, si è discusso degli aspetti retributivi: a fronte delle richieste contenute nella piattaforma sindacale, la Controparte ha chiarito formalmente che la proposta datoriale è la mera conferma del meccanismo di rivalutazione dei minimi contrattuali sulla base dell’IPCA a consuntivo definito nel CCNL 2016.

Dopo 11 mesi di confronto non si è mai entrato nel vivo della trattativa, ad oggi non abbiamo ricevuto un solo testo sulle altre parti già discusse nei precedenti incontri che consentisse di capire se ci sono risposte positive alle richieste avanzate sulle altre parti normative.

Si tratta di una posizione di chiusura rispetto alle richieste sindacali che la Delegazione Sindacale valuta insoddisfacente e ritiene che già da domani si debbano programmare e poi tenere attivi unitari e assemblee in azienda – sempre nel rispetto delle misure per il contrasto del Covid 19 – e proclama lo stato di mobilitazione con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità.

Il negoziato avrebbe dovuto proseguire nelle giornate di giovedì 8, di mercoledì 14 e giovedì 15 con gli argomenti programmati ma la controparte, dopo la replica della delegazione sindacale, ha deciso di subordinarne lo svolgimento al ritiro dello stato di mobilitazione.

Questo dopo 9 mesi di contratto scaduto non è accettabile e quindi il negoziato è stato interrotto per responsabilità di Federmeccanica e Assistal.

Roma, 7 ottobre 2020                                                                      Fim-Fiom-Uilm Nazionali

MODALITA’ DI SCIOPERO

VENERDI’ 23 OTTOBRE 2020

Ultime 2 ore di lavoro

Le lavoratrici e i lavoratori turnisti che saranno di riposo, sciopereranno le ultime 2 ore del primo turno di lavoro raggiungibile.

Cornaredo, 20 ottobre 2020                                                    La RSU di Castelletto

La Grande abbuffata continua….

Appunti dopo l’incontro del 15 aprile

Il 15 Aprile il previsto incontro con l’azienda ha mostrato, ancora una volta, come pesi e misure per questo management rimangono relativi.

Ci hanno raccontato da una parte che forse stiamo uscendo dalla situazione molto complicata in cui, a seguito della vicenda ST-Ericsson eravamo precipitati: ve lo ricordate, correva il 2012, e la nostra azienda stampava una perdita “monstre” di 2,14 miliardi di dollari.

Ora, a seguito della nuova riorganizzazione e dei piani di riduzione del personale, saremmo pronti a ripartire e “spaccare il mondo”; abbiamo competenze, commesse e prodotti “vincenti”. Insomma non ci manca nulla, e, particolarmente in Italia, non vi sono e non vi saranno problemi! Evviva!!

Grandi cose, anche per gli investimenti: per l’M9 catanese si spenderanno soldi e si completerà la linea a 8” (forse), viene annunciata la partenza di una linea pilota a 12” ad Agrate per il 2017 (forse), i MEMS ritorneranno a riempire le linee di produzione nel 2017 (forse, ma solo all’80%).

Già, forse: è questo il refrain del nostro management. Forse tutto si concretizzerà se il mercato supporterà gli investimenti, se le variabili e le configurazioni astrali che si attendo si verificheranno. Altrimenti non se ne farà nulla!

Ma non per tutti sarà necessario aspettare: per soddisfare i voraci appetiti dei nostri senior manager ed azionisti i tempi sono già maturi.

 

Già, il mercato impedisce gli investimenti (e possiamo capirlo), ma perché, allora, il medesimo mercato e l’andamento della società non frenano anche la voracità di una parte della nostra azienda nella distribuzione dei dividendi? Dal 2012 ad oggi i dividendi ammontano a 1.5 miliardi di dollari, mentre nello stesso periodo le perdite ammontano a ben oltre 2 miliardi, per i soli emolumenti ai Senior manager (sono 26) si parla di 100 milioni, ed il solo CEO strappa un onesto 11 milioni e spiccioli.

Il 25 Maggio si deciderà di usare circa 210 milioni di dollari per remunerare gli azionisti: e non forse, ma sicuramente!

 

Noi, a differenza di altri, viviamo nel mondo normale, e siamo consapevoli che pasti gratis non ne esistono: qualcuno quella abbuffata dovrà continuare a pagarla: sono i 1400 esuberi che la nostra “caritatevole” azienda sta cucinando in questi giorni, sono gli oltre 5000 colleghi scomparsi dalla ST dal 2012 ad oggi, sono i nostri aumenti individuali, con i passaggi di livello “raffreddati”, o con riconoscimenti economici che assomigliano a mere mance, sono il blocco del nostro integrativo aziendale, sono il premio di produttività e redditività “massaggiato ad arte” per cancellarne, da ormai 6 trimestri, il 60%.

Sono e saranno i nostri sacrifici a pagare la loro abbuffata!

Ciliegina sulla torta del 15 aprile: alla richiesta supportata dalle buone aspettative italiane per il prossimo futuro di riaprire il tavolo di trattativa sul contratto di secondo livello, presentato oramai 2 anni fa e mai discusso, la direzione ci ha detto che sarà (forse) disponibile a discuterne solo alla conclusione della trattativa riguardante il contratto nazionale!

Per il giorno 20, abbiamo indicato 8 ore di sciopero: per il contratto nazionale e per quello aziendale; è, anche, occasione per una critica a scelte che sembrano avere come obiettivo l’indebolimento della nostra azienda.

Il 20 aprile siamo tutti chiamati a fare una scelta.

Ci sarà un presidio informativo all’ingresso per sensibilizzare tutti i colleghi.

Cornaredo, 19 aprile 2016                                                                   la RSU di Castelletto

Vogliamo un contratto nazionale di qualità. Vogliamo il contratto integrativo ed un futuro per ST!

Da troppo tempo le scelte aziendali sono basate solo su criteri finanziari e di soddisfazione del mercato azionario; negli anni hanno ridotto drasticamente il portafoglio prodotti, il fatturato e l’occupazione, con la perdita di grandi esperienze e capacità di ricerca/innovazione. La ristrutturazione annunciata il 27 gennaio scorso conferma, purtroppo, questi criteri.

Servono, invece, investimenti legati a scelte politiche industriali credibili, per i quali serve il supporto dei due azionisti di riferimento, gli stati Francese e Italiano; senza questi investimenti non può esserci innovazione e ricerca – le uniche, vere radici di ST e dei suoi successi ormai passati – e nemmeno un futuro per gli insediamenti, soprattutto produttivi, in Europa.

È inammissibile che, ancora, quest’anno saranno distribuiti dividendi cospicui (210M€), pur in una situazione finanziaria critica e con settori in forte difficoltà, mentre allo stesso tempo vengono imposti risparmi forzosi su investimenti in ricerca e sviluppo, sulle politiche retributive per i dipendenti e persino sui rinnovi contrattuali.

È necessario un radicale cambio di rotta: lo chiediamo da tempo, lo abbiamo scritto a chiare lettere anche in un documento sindacale che, corredato da domande specifiche sulla situazione di ST, presenteremo il 15 aprile in un incontro con la direzione aziendale.

Federmeccanica vuole indebolire e svuotare il contratto nazionale spostando sui contratti aziendali tutto il peso economico, normativo, di confronto sugli assetti strategici. In ST, a tre anni dalla scadenza del contratto integrativo aziendale, non siamo ancora riusciti a discuterne una riga: dalla somma di questi due elementi emerge una bella fregatura per tutti, non vi pare?!?

L’attivita’ delle RSU e dei sindacati nazionali per il contratto integrativo deve avere il supporto concreto da parte di tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, che alla fine poi vengono contati e soppesati per valutare il seguito effettivo alle proposte fatte da sindacati, RSU e lavoratrici/lavoratori.

Il 20 aprile FIM-FIOM-UILM hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per ottenere un rinnovo contrattuale di buona qualità. Il coordinamento nazionale di ST associa al tema del contratto nazionale la situazione del contratto integrativo aziendale, con altre 4 ore di sciopero nello stesso giorno. Lo sciopero in tutta ST Italia sarà, perciò, per l’intera giornata del 20 aprile.

Ora sta a noi, con il necessario e forte supporto di tutte le lavoratrici e i lavoratori di ST, decidere se spiegare le vele ed avanzare verso un futuro positivo, oppure se restare ancorati al molo in balia di scelte sbagliate a danno dei lavoratori di ST e della stessa azienda e di chi ci vuol portare indietro nel tempo di molti decenni.

Nella giornata di domani, 14 aprile, ci confronteremo con lavoratrici e lavoratori di Castelletto su questi temi in due assemblee retribuite (vedi modalità in bacheca): non mancate questa occasione di farci conoscere il vostro pensiero!

Cornaredo, 13 aprile 2016                                                                 la RSU di Castelletto

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SCIOPERO DI 1 ORA LUNEDI’ 26 OTTOBRE

Nel mese di Luglio 2015, in occasione delle giornate degli investitori, il CEO di STMicroelectronics Carlo Bozotti ha annuciato che giovedì 29 Ottobre verrà comunicata la scelta per il futuro della divisione digitale.

I LAVORATORI DI ST CHIEDONO AGLI STATI AZIONISTI E ALLE ISTITUZIONI EUROPEE:

  • L’abbandono della strategia finanziaria a breve termine
  • La priorità agli investimenti industriali e all’innovazione
  • Un reale cambiamento della gestione con il ritorno ad una strategia di sviluppo a lungo termine in tutti i settori dell’azienda e gli investimenti necessari per garantire l’avvenire di tutti i siti, l’indipendenza tecnologica e la conservazione dei posti di lavoro in tutti i paesi.
  • Il rafforzamento del controllo pubblico paritario tra Francia ed Italia con un ruolo da protagonisti per attingere dai fondi europei sulla Microelettronica
  • La nomina di un nuovo gruppo dirigente la cui missione sia di rivitalizzare l’azienda, rinforzare gli investimenti industriali e nella Ricerca e Sviluppo, e sia capace di valorizzare le risorse umane.
  • Per i siti di Agrate e Castelletto è necessario investire sui 12 pollici, sulla R&D e sul rinnovo completo del reparto di Ag8.

SI APRE IN QUALCHE MODO LA STRADA ALLA CHIUSURA DEL SETTORE DIGITALE METTENDO A RISCHIO ANCHE I COSIDDETTI SETTORI ANALOGICI

MODALITA’

LUNEDI’  26 OTTOBRE             L’ultima ora di lavoro

Chi è di riposo lunedi’ 26 ottobre, recupererà lo sciopero nel primo turno raggiungibile, con le stesse modalita’.

Cornaredo, 22 ottobre 2015

la RSU di Castelletto

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CONTRATTO INTEGRATIVO: ASSEMBLEE

facciamo richieste giuste delle quali la direzione non vuol discutere!

Per questo sciopereremo, per questo vi invitiamo a parlarne con noi.

Il nostro contratto integrativo è in ritardo ormai di due anni, e non certo per scelta nostra: abbiamo presentato la piattaforma alla direzione poco più di un anno fa, ma non è ancora stato possibile discutere di alcuno dei temi contenuti nella nostra proposta. E’ un danno che ci viene arrecato ingiustamente, danno che su almeno un paio di punti assume aspetti gravi e potenzialmente drammatici:

  • Premio di Risultato (PdR): da ormai 6 trimestri, la direzione stabilisce obiettivi volutamente irraggiungibili per i parametri produttivi; da oltre un anno e mezzo, quindi, attua una decurtazione programmata di almeno il 60% del premio, che può subire ulteriori tagli a seguito di un andamento negativo dei parametri finanziari. Negli ultimi anni, ci siamo già trovati con premi ridotti al 40% e anche meno, ma sempre a causa del “fattore di allineamento” che dipende dal margine lordo, mentre i risultati “tecnici” degli andamenti produttivi erano, fino al 2013, abbastanza soddisfacenti perché gli obiettivi erano realistici, diversamente da oggi. Non va bene, questa cosa deve assolutamente cambiare: la leva per farlo è la contrattazione di un PdR che funzioni meglio, più concretamente legato all’impegno delle persone ed ai risultati che producono. I lavoratori DEVONO avere un ritorno dai risultati che essi stessi contribuiscono a produrre, invece se li vedono sottrarre per soddisfare gli azionisti e premiare i dirigenti.
  • Aspetti strategici e industrali, la crisi in atto in ST: molto brevemente, la negazione di una concreta e profonda discussione su ciò che riguarda investimenti nelle aree produttive, scelte strategiche ed industriali, necessità di rafforzamento della ricerca, accresce i timori legati alla situazione di DPG, che si associa ad una visione priva di ragionamenti a medio e lungo termine, giacché ST sembra voler considerare solo la soddisfazione immediata degli analisti finanziari come “motore” delle proprie scelte. E’ un atteggiamento assai pericoloso per la stessa integrità dell’azienda, che va contrastato fino a tornare ad una visione più lungimirante, per garantire un futuro di qualità e stabilità occupazionale a tutti i siti italiani. Non vogliamo più licenziamenti e men che meno chiusure/vendite di gruppi, né qui, né in Francia, né altrove!

Ecco, di seguito, orari e luoghi per lo svolgimento delle assemblee; diversamente da quanto annunciato nel volantino, per la giornata si svolgerà una sola assemblea per tutti, a causa della carenza di aule adatte disponibili.

TUTTE le assemblee si svolgeranno giovedì 10 settembre 2015.

Dalle 10:30 alle 11:30, in Mensa:

                   Giornata (Pal. A+B, Design C., Quadrifoglio), I° turno

Dalle 14:30 alle 15:30, in RSU (II° Piano Pal. B):

                   II° turno

Dalle 22:00 alle 23:00, in RSU:

                   Turno di notte

Cornaredo, 9 settembre 2015                    la RSU di Castelletto