Sciopero

 

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SEGRETERIE NAZIONALI
Corso Trieste, 36 – 00198 Roma – Tel. +39 06 852621

 

Comunicato Sindacale

 

FEDERMECCANICA ASSISTAL: DICONO NO ALLE RICHIESTE NORMATIVE E SALARIALI E INTERROMPONO IL NEGOZIATO

 

Il giorno 7 ottobre, nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale con Federmeccanica e Assistal, dopo i confronti avuti nelle settimane precedenti su tutti gli aspetti normativi, si è discusso degli aspetti retributivi: a fronte delle richieste contenute nella piattaforma sindacale, la Controparte ha chiarito formalmente che la proposta datoriale è la mera conferma del meccanismo di rivalutazione dei minimi contrattuali sulla base dell’IPCA a consuntivo definito nel CCNL 2016.

Dopo 11 mesi di confronto non si è mai entrato nel vivo della trattativa, ad oggi non abbiamo ricevuto un solo testo sulle altre parti già discusse nei precedenti incontri che consentisse di capire se ci sono risposte positive alle richieste avanzate sulle altre parti normative.

Si tratta di una posizione di chiusura rispetto alle richieste sindacali che la Delegazione Sindacale valuta insoddisfacente e ritiene che già da domani si debbano programmare e poi tenere attivi unitari e assemblee in azienda – sempre nel rispetto delle misure per il contrasto del Covid 19 – e proclama lo stato di mobilitazione con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità.

Il negoziato avrebbe dovuto proseguire nelle giornate di giovedì 8, di mercoledì 14 e giovedì 15 con gli argomenti programmati ma la controparte, dopo la replica della delegazione sindacale, ha deciso di subordinarne lo svolgimento al ritiro dello stato di mobilitazione.

Questo dopo 9 mesi di contratto scaduto non è accettabile e quindi il negoziato è stato interrotto per responsabilità di Federmeccanica e Assistal.

Roma, 7 ottobre 2020                                                                      Fim-Fiom-Uilm Nazionali

MODALITA’ DI SCIOPERO

VENERDI’ 23 OTTOBRE 2020

Ultime 2 ore di lavoro

Le lavoratrici e i lavoratori turnisti che saranno di riposo, sciopereranno le ultime 2 ore del primo turno di lavoro raggiungibile.

Cornaredo, 20 ottobre 2020                                                    La RSU di Castelletto

ASSEMBLEA RETRIBUITA

             fimfiom       

                                                               

MERCOLEDI’ 21 OTTOBRE

dalle 10 alle 11:15

 

in mensa per i presenti in azienda e in videoconferenza TEAMS per chi è in smart working

 

https://tinyurl.com/ASScto21-10-20

 

Per chi volesse partecipare all’assemblea è stato creato un QR code

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Per un problema di sicurezza ST, al locale mensa accederanno un numero massimo di 90 persone. Nel caso dovessero esserci più partecipanti, ne verrà indetta un’altra il giorno dopo o il primo giorno raggiungibile.

 

Cornaredo, 16 ottobre 2020                                     La RSU di Castelletto

rsu.st.cast@gmail.com

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: RSU ST Castelletto

Rientro in presenza da limitare: BASTA INERZIA!

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Ormai da decine di settimane consecutiva il COVID-19 continua la sua lenta ma costante crescita.

Il nostro governo ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021.

I dati appena diffusi disegnano focolai sempre più ampi ed i numeri ci riportano indietro al 21 marzo, in pieno lock-down. E se c’è un’impennata di casi in Lombardia, Campania, Veneto e Toscana, anche le altre regioni non mostrano dati confortanti.

In assoluta controtendenza, la ST sta aprendo i propri uffici, disincentivando lo smart working, chiedendo a tutti di rientrare in ufficio quattro giorni a settimana, disciplinando in maniera contrastante ed incoerente la prestazione del lavoro in sede pretendendo la presenza e allo stesso tempo predicando la distanza interpersonale come se la leadership del management si esercitasse solo in ufficio. Che ci sia un ritorno indiscriminato e spesso disordinato è testimoniato dai volantini e dai messaggi della direzione che è costretta a rinnovare le raccomandazioni a tutti i dipendenti.

E se non fosse che il rischio del contagio espone la propria e l’altrui vita, verrebbe quasi da sorridere.

La nostra posizione sull’argomento amplifica lo spirito del D.L.81/08 per il quale ciascun lavoratore deve prendersi cura primariamente della propria salute e sicurezza al lavoro a prescindere dalle raccomandazioni dei datori di lavoro e, nella fattispecie, suggerisce di usare i DPI e praticare il distanziamento sociale.

Lo spirito diffuso con il quale i colleghi stanno vivendo il contrasto tra dirigenti che li richiamano in sede e disposizioni datoriali sul distanziamento sociale possono essere efficacemente sintetizzati da questa mail che riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Per discutere di questo, di distanziamento (nelle baie, in produzione, nei laboratori, in mensa, sui mezzi di trasporto aziendali, ecc.) delle richieste ferie e delle questioni pendenti quali i nidi aziendali, è indetta una assemblea retribuita mercoledì 21 ottobre dalle 10 alle 11:15 in mensa per chi sarà in azienda e via Teams per le persone in smart working.

A lato le modalità per la partecipazione.

 

Cornaredo, 16 ottobre 2020                                                                                                      La RSU di Castelletto

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: RSU ST Castelletto

PANDEMIA FINITA: SI TORNA IN MASSA IN AZIENDA!

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Da ormai qualche mese si intensificano le richieste da parte di dirigenti e manager, di far rientrare tutti salvo le poche eccezioni previste dalla legge (es: immuni depressi, genitori con figli sotto i 14 anni, ecc.) fino ormai ad arrivare alla totalità delle presenze, ovvero tutti quelli che necessariamente svolgono attività per le quali è richiesta la presenza (es. produzioni, laboratori, ecc.) con chi potrebbe lavorare ancora in smart working (es. terminalisti, progettisti, ecc.).

 

Risultato? Una evidente limitazione della sicurezza di entrambe le categorie oltre che della stessa attività lavorativa che così è fortemente esposta a possibili focolai dovuta al conseguente assembramento.

 

Fin dai confronti occorsi per addivenire agli accordi, che ricordiamo, hanno tutelato tutte le persone durante il lock down proprio a partire dagli spazi lavorativi che andavano salvaguardati per permettere alle produzioni di proseguire in sicurezza, tutelare la mensa, i bar, gli uffici, la Rsu e la Direzione Aziendale avevano ritenuto opportuno promuovere un tavolo di confronto per ridiscutere l’ accordo sul lavoro mobile vigente, al fine di permetterne un adeguamento e soprattutto la sua applicazione ad una fascia molto ampia della popolazione aziendale, non solo nella fase più acuta dell’emergenza come stava in quel momento avvenendo con percentuali dell’ordine del 90%; popolazione che ricordiamo ha largamente dimostrato di saper fornire adeguate risposte lavorative sia con una presenza ridotta in fabbrica e allo stesso tempo dalla propria abitazione per giunta non sottraendosi MAI alle necessità e alle ovvie richieste di presenze, di distanziamento o di lavoro in team che sopraggiungevano.

 

Gli incontri sono avvenuti e stanno proseguendo; perché le richieste di rientro non si sono mai fermate?

Come si assicurerà il distanziamento da qui in avanti?

 

  • Far consumare il pasto o il caffè alla scrivania è davvero oggi una scelta opportuna?
  • Preposti e dirigenti devono controllare se le persone sono correttamente distanziate, negli uffici, in mensa o negli ascensori. In caso di focolaio sarebbero loro a doversi assumere le maggiori responsabilità.

 

Di questo e di molto altro vorremmo discutere e per questo motivo nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea per confrontarci dove auspichiamo partecipiate numerosi (anche con gli opportuni strumenti che assicurano il distanziamento).

 

Sarà inoltre questa l’occasione per parlare di quanto si verifica ad Agrate dove assistiamo alla necessità di raffreddamento delle produzioni (vedi comunicato esposto) e le richieste conseguenti; non ultimo proveremo a rianimare il confronto a suo tempo avviato con la DA per arrivare a dotare di una convenzione e/o di asili nido aziendali utili ad agevolare i genitori con figli, partendo da quelli più piccoli ma non solo, oggi più attuale che mai.

 

 

Cornaredo, 15 settembre 2020                                                                                     La RSU di Castelletto

www.rsustcastelletto.org

: RSU ST Castelletto

FERIE: le solite precisazioni. Rispettiamo il Calendario di Fabbrica!

In questi giorni vengono fatte pressioni – almeno in alcuni gruppi – perché vengano effettuate, nel quarto trimestre, ferie e PAR per un totale variabile da 8 a 10 giorni.

Ricordiamo a tutti che nessuna norma e nessun accordo prevedono vincoli di questo tipo.

L’unico accordo da ritenere valido per la programmazione delle proprie ferie e PAR è il Calendario di Fabbrica, firmato il 12 marzo scorso e valido per TUTTI i lavoratori e le lavoratrici del sito di Castelletto.

Esso prevede solo l’obbligo di effettuare 15 giorni di ferie fra giugno e settembre e una chiusura a fine anno che impegnerà altri cinque giorni.

NULL’ALTRO È PREVISTO in quel calendario, se non il rispetto delle norme che impongono l’esaurimento delle spettanze residue entro i termini previsti dal contratto e dal regolamento aziendale.

Questo significa che, al di là di quei vincoli, ciascuno può programmare, se lo ritiene necessario, senza limiti minimi per trimestre, e con il solo obbligo di consumare i residui degli anni precedenti nei tempi previsti da contratto e regolamento.

Invitiamo i responsabili a evitare indebite pressioni, non giustificate da alcuna regola aziendale.

 

Lavoratrici e lavoratori perciò, possono serenamente programmare l’utilizzo di ferie e PAR del 2020 – sui residui, specie quelli più consistenti, pensiamo, come noto, che vadano consumati – secondo quanto già stabilito dai calendari aziendali e dagli accordi, e soprattutto secondo le esigenze personali e familiari.

Invitiamo, come sempre, a prendere contatto con l’RSU nel caso venissero date indicazioni diverse da quelle citate.

 

Cornaredo, 16 settembre 2020                                                      La RSU di Castelletto

rsu.st.cast@gmail.com

: RSU ST Castelletto

ASSEMBLEA RETRIBUITA

ASSEMBLEA RETRIBUITA                                                    

LUNEDI 20 LUGLIO dalle 15 alle 16

 

in MENSA per i presenti in azienda

in videoconferenza TEAMS per chi è in smart working

https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_MDliZWIxNjgtNDQwNi00ODU4LWIwNjgtMmM4MTU5MWRiYzIy%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%2275e027c9-20d5-47d5-b82f-77d7cd041e8f%22%2c%22Oid%22%3a%224befd2ba-5a8f-4382-9709-57825621a5ca%22%7d

 

    Per chi volesse partecipare all’assemblea è stato creato un QR code

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Ritorniamo a vederci dopo un lungo periodo di assenza.

 

Vi racconteremo:

 

  • cosa abbiamo fatto nel periodo di lockdown
  • quali difficoltà di comunicazione abbiamo con i lavoratori (bacheca aziendale)
  • quali sono gli ultimi accordi vigenti
  • quali sono stati i criteri per la riapertura e la sicurezza
  • cosa faremo sullo smart working
  • varie ed eventualiPer un problema di sicurezza ST, al locale mensa accederanno un numero massimo di 100 persone. Nel caso dovessero esserci più partecipanti, ne verrà indetta un’altra il giorno dopo o il primo giorno raggiungibile.Cornaredo, 15 luglio 2020                                                           La RSU di Castellettowww.rsustcastelletto.org

 

: RSU ST Castelletto

  • rsu.st.cast@gmail.com

….TANTO PAGANO I LAVORATORI

Diritti al tempo del Covid-19 L’azienda, in questi mesi di smart working, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte delle rappresentanze sindacali di comunicare con tutto il personale “accasato”, ha fatto di tutto per impedire alla RSU di informare i lavoratori e lo ha fatto in modo ingiustificato e soprattutto con effetti controproducenti per tutti i dipendenti.  Non abbiamo quindi potuto spiegare il senso degli accordi firmati  non abbiamo potuto inoltrare le decine di comunicati sindacali che, in una situazione di confusione e di ripetute modifiche dei decreti-legge e di accordi, provavano a fare chiarezza e dare informazioni pratiche su cosa fare per potere ottenere realmente quanto previsto per legge/decreto/accordo.  Non abbiamo neppure potuto comunicare gli sforzi che i RLS hanno intrapreso per mantenere l’azienda aperta in momenti sicuramente difficili. La direzione, sempre su nostra sollecitazione, si è limitata ad inoltrare ai dirigenti i soli accordi firmati “pregandoli” di dare comunicazione. Non ha funzionato. I lavoratori di ST sono stati privati della voce del sindacato per mesi. Esiste un problema di comunicazione con tutti i colleghi e la Direzione aziendale mette i bastoni tra le ruote. Nonostante abbiamo evidenziato il nostro disagio, non solo la direzione non è intenzionata a prenderlo in considerazione, ma addirittura ci toglie la possibilità di comunicare coi nostri iscritti togliendoci un mezzo che utilizzavamo da più di 30 anni. La DA rimanda continuamente, in attesa della prossima puntata. Non si capisce perché gli accordi firmati non vengono comunicati a tutti tramite general delivery ma solo ai dirigenti! Non capiamo il perché alcuni dirigenti si arrogano il diritto di dare direttive sull’utilizzo dello smart working eclissando trattative e decreti in vigore pretendendo che vengano attuate, e la DA lascia fare appoggiandoli! Perché la direzione non accetta un incontro chiarificatore con i nostri rappresentanti sindacali (territoriali)? Cosa la frena? Oggi registriamo una situazione di tensione e preoccupazione fra la RSU di Castelletto e la DA, temiamo che in qualche caso si corrano rischi importanti e ripercussioni negative per i rapporti fra le parti. In attesa di riscontri, cercheremo di organizzare delle assemblee (vedremo in che modalità)

Cornaredo, 7 luglio 2020

La RSU di Castelletto